

Aśastra śastracikitsa
Ācārya T Kṛṣṇamācārya
L’obiettivo della pratica dello Yoga nel lungo termine è diventare autentici e ciò può avvenire solamente procedendo passo passo nel processo di realizzazione e successivamente espressione del proprio potenziale.
Questo è in estrema sintesi il motivo per cui nello Yoga l’approccio è focalizzato sull’individuo.
Partendo dal presupposto che ogni individuo è unico, chiaramente ciò di cui una persona necessiterà sarà differente rispetto ad ogni altra. Tale approccio rappresenta ciò che Patañjali negli Yogasūtra descrive con il termine Viniyoga.
Le differenze vanno sempre valorizzate, per questo motivo Patañjali presenta diverse tecniche dello Yoga a cui poter attingere in base alle necessità e predisposizioni individuali.
L’obiettivo della pratica dello Yoga nel breve termine è invece mantenerci in salute nella vita quotidiana, per permetterci di raggiungere l’obiettivo sopra descritto nel lungo termine. Ovviamente anche in questo caso l’approccio è individuale, olistico e multidimensionale e tale la metodologia impiegata per affrontare il problema, il disturbo o o l'ostacolo che più ci disturba al momento.
Questo Yoga, Yogacikitza, è stato definito da ācārya T Kṛṣṇamācārya come aśastra śastracikitsa ovvero "guarigione senza strumenti".

Ācārya T Krishnamacharya
Si tratta di un processo di self-empowerment in cui lo studente che cerca supporto, con l'aiuto dell'insegnante, implementa una pratica personalizzata in continua evoluzione che include gli strumenti più appropriati per raggiungere l'obiettivo determinato, selezionati tra i vari offerti dallo Yoga.
La pratica non solo affronta il disturbo in maniera multidimensionale, secondo un modello olistico, includendo l'aspetto fisico, respiratorio, mentale, comportamentale ed emotivo, ma mira anche ad alleviarne i sintomi in modo progressivo, non invasivo e complementare ad altre modalità di cura.
Lo Yoga è un sistema non invasivo in quanto utilizza solamente le risorse proprie del corpo (corpo, respiro, mente, voce) nel processo di guarigione. Ritiene che il corpo possieda le risorse per restaurare l'equilibrio se vengono create le giuste condizioni. Non interferisce quindi in alcun modo ed è perfettamente complementare ad altri tipi di trattamento.
Essendo un processo di self-empowerment è necessario che lo studente possieda la reale volontà di intraprendere il processo di guarigione e se ne prenda la responsabilità, praticando con continuità, sapendo che la guarigione avviene in maniera naturale nel tempo, con progressi lenti e graduali che proprio per questo motivo conducono però a risultati duraturi.
Una pratica personalizzata non costituisce un approccio utile solo in caso di sintomi manifesti di un particolare disagio ma anche del modo più adatto per procedere nel processo di conoscenza di sé ed evoluzione personale.
Si tratta pertanto del passo successivo per chi già pratica, da affiancare eventualmente alla lezione settimanale in gruppo, per procedere in questa direzione.
Tale è l'approccio, chiaramente esposto nei testi classici dello Yoga come gli Yogasūtra di Patañjali e Yogarahasya di Nāthamuni, su cui è basato l'insegnamento nella tradizione di T Krishnamcharya e TKV Desikachar, oggi tramandata dai miei insegnanti Menaka Desikachar e Dr. Kaustubha Desikachar.
Se sei interessatə a saperne di più e ad iniziare la tua pratica personale non esitare, contattaci.
