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  • Immagine del redattoreAronne

Cosa ottengo dalla pratica di asana? What do I get from asana practice?

Quasi tutti iniziamo a praticare Yoga partendo dalle posizioni, gli asana. Indubbiamente hanno un certo fascino ma veramente possiamo sperare di ottenere i risultati cui si allude o si fa esplicito riferimento quando si parla di Yoga praticando solo asana? Progredire nello Yoga significa riuscire ad eseguire posizioni sempre più complicate?


Astavakrasana, la posizione in foto,  è descritta in Yogarahasya di Nathamuni, testo classico dello Yoga andato quasi interamente perduto molti secoli fa e riscoperto il secolo scorso dal professor T Krishnamacharya, che insegnò anche questa posizione ai suoi giovani allievi, tra cui K Pattabhi Jois e BKS Iyengar quando erano adolescenti.


Nathamuni però descrive anche dettagliatamente quali pratiche yogiche sono appropriate ed efficaci per ogni stadio della vita e ci dice chiaramente che altre tecniche oltre ad asana vanno impiegate.

Lo stesso concetto è ribadito da Patanjali negli Yogasutra: yoga-anga-anusthanat-asuddhi-ksaye jñana-diptih-aviveka-khyateh.

Questo è il metodo con cui Krishnamacharya insegnò, così suo figlio e successore TKV Desikachar ed oggi il mio insegnante Dr. Kausthub Desikachar.


Pratichiamo asana ma in maniera appropriata, non fissiamoci sulle posizioni come dei fanatici aspettandoci chissà che altrimenti quello che ci rimarrà in mano tra qualche anno sarà solo qualche bella foto, da guardare con i soliti occhi di sempre.

Pratichiamo asana insieme a pranayama, meditazione, mantra, canto vedico, mudra. Tutti questi strumenti sono stati progettati per coesistere nella stessa pratica e lavorare in maniera sinergica, solo allora i frutti della nostra pratica Yoga potranno manifestarsi. #yoga #asana #astavakrasana #pranayama #meditazione #meditation #mantra #cantovedico #vedicchanting #mudra #yogarahasya #nathamuni #yogasutra #patanjali#krishnamacharya#desikachar



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